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"RINNOVAMENTO, nuovo impulso dei Bosini:Il nuovo maestro Luigi Luoni diede un’impronta efficace allo spettacolo con l’aiuto di validi collaboratori, arrivando ad incidere, sponsorizzato dalla Famiglia Bosina, l’unico LP con i brani più significativi del Gruppo.L’attaccamento di Luigi Luoni al Gruppo è riconosciuto, ancor oggi da tutti i Bosini per la sua passione, la sua capacità interpretativa, tanto da scrivere, in occasione del "cinquantesimo anniversario di fondazione”, riferendosi ad una foto scattata in occasione della vittoria del gruppo nel 1961 della "Pantera d'oro" I° premio assoluto al Concorso Nazionale di Lucca: ...Al tempo di Lucca ero ancora un "giovane", benché già padre di famiglia, fisarmonicista all'ora sulla cresta dell'onda e seguivo saltuariamente il Gruppo per fare delle esibizioni. E' stato in quella trasferta che ho pienamente compreso lo spirito bosino e mi son lasciato prendere da quella passione per il folklore che ti entra nel sangue per non uscirne più.Il campione italiano di fisarmonica Sergìo Remori, che per anni ha affiancato il maestro Luoni, all'inizio degli anni ottanta, alle dimissioni di Luoni, divenne il responsabile musicale del Gruppo. Per anni indispensabile musicista e valido interprete delle musiche, dei canti e dei balli bosini, a cui dedicò grande impegno e professionalità.In quel periodo il complesso si trasferì in uno scantinato, adibito a deposito, delle scuole elementari "Edmondo De Amicis" di Valle Olona, che venne concesso dal Comune di Varese. I locali vennero ristrutturati ed arredati con l'attiva partecipazione ai lavori da parte dei componenti del Gruppo e dal grande impegno del nuovo Presidente, il geom. Aldo Ambrosinì, subentrato a Federico Broggini che aveva lasciato l’incarico per limiti di età, valido ed apprezzato Direttore dell'Azienda di Soggiorno di Varese, impegnato oltre a programmare ed assumere nuovi ed impegnativi spettacoli, a dare una sede fissa e "civilmente agibile" al "Gruppo folkloristico Bosino ".L’uscita di scena di Sergio Remori, avvenuta nei primi anni del 2000, con le dimissioni quasi contemporanee del Presidente Aldo Ambrosini, hanno lasciato qualche rimpianto e qualche amarezza, in quanto, rileggendo la sua intervista rilasciata ad Anna Maria Gandini, in occasione dei"settant'anni Bosini" le sue dichiarazioni erano legate a tanta voglia di fare e di passione verso il gruppo:“...la maggior parte dei miei ragazzi […] non conosce la musica non è pertanto facile, sono dilettanti e vanno imboccati. E ogni volta che entra un nuovo elemento si comincia daccapo. Ma la soddisfazione è grande, soprattutto quando ti rendi conto della buona riuscita. Non è tanto l'applauso, quanto la sensazione che il Gruppo c'è, che ti segue […] e poi quando c'è la passione …”