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Sul fatto che sia stato un uomo di rara genialità non sussiste alcun dubbio, né che sia stato una delle figure artistiche più originali e complesse, eclettiche e fantasiose che abbiamo animato la vita culturale e sociale varesina, che ha saputo far conoscere le bellezze dei tesori evidenti o nascosti della terra varesina.Approdato in giovane età a Varese all’inizio del ventesimo secolo, proveniente da città brianzola, Monza, dove che egli aveva dato i natali il 9 maggio 1886. Egli si innamorò delle bellezze Varesine e delle sue genti, eleggendola sua nuova patria, riservandole attenzioni che scaturivano da un amore profondo. Non a caso in uno dei suoi scritti la definì “…una plaga benedetta da Dio nelle bellezze paesistiche che la circondano […] un luogo prodigo di prosperità e abitato da gente […] positive per indole alla serenità di spirito e alacre oltre ogni dire”. Sono parole e concetti che appartengono a Giuseppe Talamoni, colui che può essere considerato un “vero rapsodo della vita e dei costumi bosini”
Formazione e vita artistica
Teatro
Folklore
Pin Girometta
Giornalismo, il "Matocco"
Quando l’8 gennaio1968 Giuseppe Talamoni, andò avanti, Varese perdette un grande uomo che ha vissuto la sua vita per esaltare la bellissima città che l’aveva adottato. La gente lo onorò di un gesto di grande affetto, facendo percorrere al feretro, tutte le vie della città, così che tutti potessero salutarlo e ringraziarlo prima di giungere alla sua casa eterna.Il suo lavoro artistico, culturale ed umano rimarrà immortale.